Si dice che a pensar male è peccato ma a volte si indovina
L’unica cosa certa è: il più importante servizio sociale destinato ai primi apprendimenti dei Bambini di Pieve ha chiuso prima dell’inizio dell’anno scolastico 2024/2025 a causa delle gravi difficoltà finanziaria in cui si trova l’Ente benefico.
Sin dal 1884 i Bambini di Pieve Vergonte potevano usufruire dell’Asilo grazie alla missione di carità dell’istituzione benefica fortemente voluta dai coniugi Cicoletti che hanno disposto in vita ma ancor più col loro testamento il sostanzioso lascito del fabbricato, che tutti noi conosciamo che è l’asilo infantile, nonché di molti altri beni materiali ed in denaro.La Fondazione che gestiva tale importante patrimonio in base allo Statuto originario doveva sempre essere presieduta dal Parroco pro-tempore della Parrocchia di Pieve Vergonte e così è rimasto sino al 2020, e qui di seguito vogliamo riassumere degli avvenimenti di cui siamo venuti a conoscenza che hanno portato alla chiusura della Scuola Materna.
L’altra cosa certa è che all’inizio del 2018, il Consiglio di amministrazione, chiedendo un incontro col Sindaco gli avevano anticipato che a causa di difficoltà finanziarie intervenute vuoi per il calo della partecipazione di Bambini, vuoi per i continui aumenti dei costi di gestione, prima di indebitare la Fondazione Cicoletti, l’Asilo avrebbe chiuso a luglio 2018.
Il Sindaco dimostrando preoccupazione per la chiusura della Scuola materna, dopo aver chiesto quale somma necessitava per poter continuare, conosciuto l’importo di circa €. 40.000,00 annuali necessari per continuare l’attività si è impegnato al versamento di tale cifra per i successivi anni.
Purtroppo il Sindaco, tenendo fede ad un suo abituale comportamento del rispondere si ad ogni richiesta ma ben poche volte seguita dai fatti, non ha mantenuto l’impegno assunto, versando anziché gli €. 200.000,00 promessi, poco più di un quarto del promesso, per cui è ben comprensibile le difficoltà economiche intervenute.

Ci rivolgiamo ai nostri Concittadini che hanno meno di 40 anni ed a quelli che ne hanno di più, ai primi per spiegar loro com’era Pieve negli anni ’70 e ‘80, ai secondi per rinfrescar loro, speriamo, dei bei e cari ricordi.
Il nostro avvenire, è risaputo, è affidato ai nostri figli, ai nostri nipoti. Una buona riuscita nella scuola garantisce loro un futuro sereno e l’inserimento nella società civile assai più facilitato.
Ne avevamo sentito parlare ma non ci credevamo, oggi però abbiamo visto la locandina affissa in più posti ed allora non possiamo non meravigliarci, e così vogliamo anche noi ricordare e ricordarvi un po’ la storia politica di Dante Giavina.
I nostri Ragazzi non lo hanno conosciuto, i Cinquantenni ne hanno un sbiadito ricordo, ma da questo Blog vogliamo ricordarlo e raccontarlo.
Egregio Signor Sindaco;