Essere Consigliere comunale nel proprio Paese è da considerarsi un grande onore per chi viene eletto, la soddisfazione che si prova nel sapere che i tuoi Concittadini hanno avuto fiducia in Te, perché pensano e si augurano che darai il tuo contributo alla gestione dell’Amministrazione, dei beni comunali ed ai beni di tutti i Cittadini è impagabile.
Candidarsi per essere eletto nel Consiglio comunale è da considerarsi una scelta politica, ci vorrebbe passione, altruismo, e spirito d’iniziativa, anche se alcuni pensano e/o sperano di ottenere qualcosa di personale, quali posto di lavoro o di far carriera lavorativa o politica.
In questi 25 (venticinque) anni di “regno Medali”, abbiamo avuto 39 Consiglieri comunali, di cui solamente 9 si sono presentati più volte, (5 per 2 volte, 1 per 3 volte, 2 per 4 volte ed 1 solo per tutte
e cinque le elezioni), le candidate donne sono state 15, di cui una sola eletta due volte.
Il Consigliere comunale è un Cittadino che viene eletto per rappresentare la comunità locale nel Consiglio comunale, per tutelare i Cittadini, per controllare l’operato della Giunta comunale, visionare i lavori di interesse comunale, presenziare sul territorio e portare in Consiglio comunale le esigenze del territorio e dei Cittadini tutti.
Per fare tutto questo ci vuole innanzitutto tanta passione, possibilmente competenza in qualche settore, disponibilità e continua presenza sul territorio.
Tutto ciò non è stato certamente presente nella maggior parte dei Consiglieri comunali che si sono succeduti in queste cinque legislature, si sono però impegnati ad alzare la mano, ubbidienti e disciplinati, per votare quello che il Sindaco e la Giunta portavano in Consiglio comunale, il loro silenzio è stato recepito come incapacità o menefreghismo.
Ci sono stati dei Consiglieri, in particolare le Donne, che sono entrati in Comune pieni di entusiasmo, volontà e competenza, per portare avanti proposte, idee e suggerimenti interessanti ed apprezzate dai Cittadini, tutto questo però non è piaciuto a chi pensava venir meno il suo “voglio, posso e comando” questa sua paura ha fatto sì che le idee e le proposte di questi bravi Consiglieri sono state ostacolate e mai prese in seria considerazione, questo spiega il perché tanti Consiglieri ed in particolare le Donne hanno abbandonato.
In prossimità delle elezioni si stanno componendo le liste e sicuramente i promotori contatteranno quei Cittadini che ritengono, speriamo, che non siano solamente “portatori” di voti, ma perché a loro sembra che siano ben visti in Paese e speriamo competenti.
Sarà difficile per loro emulare quei Consiglieri che tutti i Pievesi meno giovani ancora ricordano, perché con Carlin, Matteo, Milena, Virgilio, Luigi/Piero, Silverio, Giuseppe, Fedele, Osvaldo, Franchino, Romano, il nostro Paese era moderno, ben tenuto e ordinato con loro sempre presenti ed a contatto coi Cittadini per risolvere al meglio i loro problemi.
A voi Candidati ricordiamo che nessun medico ha mai consigliato ad alcuno di fare il Consigliere, se però decidete di farlo, fatelo per bene, con tanta passione, tanto impegno e tanta presenza e se “qualcuno” vi ostacola nei vostri propositi date le dimissioni però motivandole!