Dopo qualche tempo siamo a riproporre il tema della “BONIFICA”, che pur non essendo più l’argomento più discusso a Pieve, occupa però sempre i pensieri del Cittadini.
I lavori sono iniziati da qualche mese, salvo una breve interruzione il cui motivo è stato oggetto di considerazione e discussione da parte di tanti, e si comincia a vedere una grande spianata con automezzi e macchinari che vanno e vengono, ma dei fantomatici 200 e più operai che dovrebbero lavorarci, a noi sembra ben poca presenza.
La “BONIFICA” avrebbe dovuto risolvere, in parte, i problemi occupazionali di Pieve e dare un consistente impulso alle attività economiche del Paese, sarebbe quindi interessante e curioso sapere quanta manodopera locale è impegnata nei lavori.
Riguardo poi alle attività economiche abbiamo tutti letto le critiche e le lamentele espresse da un’Imprenditore deluso assai di come vengono impiegate le Ditte locali e delle naufragate aspettative di nuovo lavoro, mentre per le attività commerciali le lamentele circa il mancato incremento promesso sono giornaliere.
Ma al di la di questi argomenti, che sono assai importanti per la collettività pievese, il nostro intervento vuol riferirsi alla decrepita condizione in cui si trovano parte degli edifici ed impianti produttivi dismessi ex-Rumianca.
E’ mai possibile che con quel turbinio di cifre, milioni e milioni di €uri, che sono e saranno spesi per la bonifica del sito, non si trovano €uri per demolire quelle parti di stabilimento e quegli immobili che si presentano non solamente fatiscenti, ma anche pericolosi per l’incolumità dei Cittadini; hai voglia di transennare con plastiche colorate detti edifici che costeggiano le pubbliche strade, il pericolo è presente ed evidente a tutti.
I nostri Amministratori, tutti quanti, ed in particolare quelli di Maggioranza, perché non si impegnano con tutte le loro forze e capacita (sic!!!) al fine di dare un giusto messaggio di vera e sacrosanta “BONIFICA” per noi semplici Cittadini.
Ma forse il dare un contesto urbano più umano, più bello e gradevole alla vista non importa loro, è dimostrato che si impegnano assai dove c’è molto pubblico denaro da spendere, per si poca cosa forse ritengono che il loro impegno sia sciupato.
Noi pensiamo che l’antico proverbio “anche l’occhio vuol la sua parte” molto ben si addice alla situazione in essere in questo momento.
Per favore, signori Amministratori impegnatevi almeno per una volta in questa maledetta “BONIFICA”, a fare qualcosa di utile per noi Cittadini, a rendere l’impatto col nostro Paese più gradevole a chi “forestiero” passa per le nostre strade, ve ne saremo assai grati tutti noi.
Sulle aspettative economiche e lavorative legate alla Bonifica nel programma elettorale comunale del 2014 si poteva leggere il seguente proclama:
-Tale contesto (cioè la Bonifica) non potrà che creare indotto e occupazione se Vi SARA’ un’amministrazione in grado di convogliare dette attività a favore dei giovani e far sì che ogni “possibilità” lavorativa sia considerata ed abbia impulso.-
In effetti, anche a distanza di tempo, resta ancora di buon augurio per il FUTURO.