OGGETTO: deviazione Torrente Marmazza

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Egregio Signor SINDACO di 28886 – PIEVE VERGONTE – VB

OGGETTO: deviazione Torrente Marmazza

Ci chiediamo se il suo “pallino” riguardante il voler portare la Marmazza nel suo alveo naturale, quello antecedente la costruzione dello stabilimento, non le abbia comportato un possibile e comprensibile rimorso di coscienza, vogliamo ricordare che nella stesura del primo progetto di bonifica la deviazione del Marmazza non era stata assolutamente prevista.

Questo suo “pallino” ha portato il territorio interessato ai lavori ad uno scempio ambientale che pochi altri Comuni italiani cosi stati maltrattati e qui di seguito gliene facciamo memoria.

La prima cosa che è stata fatta il distruggere il lungo Marmazza, che era dotato di piante ombreggianti, panchine e fontana, luogo che era largamente usufruito dai Cittadini del villaggio e non solo, ma anche luogo di aggregazione, sono anni che è stato distrutto ma di lavori neppur l’ombra.

É stato recintato tutto il percorso del Marmazza con teli arancione, che si stanno degradando spargendo detriti di plastica in ogni dove.

Quello che era il polmone verde del “piano Vergonte” è stato per la maggior parte ricoperto di teli in tessuto sintetico su cui è stato depositato un spesso strato di ghiaia e sabbia, forse Lei non lo sapeva, ma la strada che percorreva quel territorio era largamente usata per passeggiare uomini, donne e per i bambini era l’ideale per imparare ad andare in bicicletta.

Però la prima cosa più importante di cui dovrebbe vergognarsi è stata il non aver presentato alla Cittadinanza in una pubblica Assemblea la Sua intenzione e poi il progetto di questo suo “pallino”, tanto più che la sua realizzazione avrebbe comportato cambiamenti e disagi ambientali per tantissimi anni.

Anche il Progettista da Lei scelto non è stato affatto scrupoloso, ne attento ed informato, non si poteva non sapere che l’area soggetta ai lavori presenta il passaggio dell’importante metanodotto proveniente dall’Olanda e non considerare il “muro del Borgaccio” l’unica importante reperto storico presente a Pieve Vergonte, questi prevedibili imprevisti hanno comportato modifiche al progetto, ma ancor più importanti ritardi, certamente nella mancata Assemblea qualche Cittadino più attento del Tecnico redigente lo avrebbe fatto presente.

Tutto questo, se pur importantissimo per i Cittadini, non ha a che vedere della grande preoccupazione che investe la Cittadinanza ed in particolare quella di Pieve Centro, del Villaggio e degli abitanti nella zona del Piano.

E con questa nostra LETTERA APERTA speriamo che Lei riesca a chiarire il tutto per tranquillizzare la preoccupazione in essere tra i Cittadini.

Hanno ricoperto migliaia di metri quadrati con teli sintetici, ricoperti poi con ghiaia il terreno che era agricolo ed adibito anche a pascolo, poi sui lati è stata posizionata una struttura in cemento armato, alta parecchi metri e la domanda che si fanno è: a cosa serve, cosa e quanto ci mettono dentro, per quanto tempo dovrà essere sopportata e poiché questa struttura è posta al centro del Piano Vergonte in cui i venti, a volte impetuosi, sono presenti tutto l’anno come ci sarà garantito l’impedimento per lo spargimento di eventuali polveri ??.

Il percorso attuale del Marmazza che è in parte lo stesso sin dalla costruzione dello Stabilimento, non ha mai provocato né danni né disagi alla Cittadinanza, ma in due occasioni, la prima per il posizionamento della griglia all’ingresso sotterraneo del torrente, la seconda quando il fiume Toce ha rotto gli argini del canale di derivazione per la centrale di Megolo i danni sono stati subiti solamente dallo Stabilimento e nelle abitazioni circostanti costruite a suo tempo dallo Stabilimento.

L’unico cambiamento è stato fatto con la costruzione del canale di derivazione succitato, sono stati creati due scolmatori, formate le Lanche di fronte a Loro per contenere e permettere di defluire lentamente le acque del Marmazza.

Ora con la deviazione del Marmazza che prevede di oltrepassare la linea ferroviaria, la superstrada ed il canale di derivazione, quali accorgimenti tecnici sono previsti ??, in quale modo le acque del Marmazza confluiranno nel fiume Toce ??, tutti lo sanno e si ricordano di quando il fiume Toce nelle sue piene aumenta così di livello da superare le sponde se non addirittura di sfondare la sponda del canale di derivazione.

Qualora, e succederà sicuramente e più volte, le acque del Marmazza saranno impedite a confluire nel fiume Toce, dove andranno ??, cosa è previsto in questi casi ??, come si pensa di smaltirle ?? ed in quanto tempo ??.

Queste sono le “paure” che preoccupano i Cittadini residenti o vicini ai territori che saranno interessati ai lavori previsti per la soddisfazione del suo “pallino” e quali garanzie può Lei dare affinché nulla cambi nella situazione ambientale che l’attuale percorso del Marmazza garantisce e e rassicura i Cittadini.

Di una cosa può essere comunque certa, qualunque cosa accada sul territorio comunale a seguito della deviazione del Marmazza, che Lei con abnegazione ha sempre sostenuto come un’ossessione sarà attribuita principalmente a Lei, unitamente a tutti coloro che hanno contribuito in ogni modo alla realizzazione del suo “pallino”, la caparbietà con la quale si è impegnata ha superato ogni possibile logica e buonsenso.

Pieve Vergonte, 17 maggio 2024

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