Buongiorno a tutti,
abbiamo predisposto una lettera alle Autorità del Paese competenti nell’oggetto per chiedere Loro una attenta attenzione, una doverosa valutazione ed una conseguente riflessione sui lavori in corso per la deviazione del Torrente Marmazza.
Si seguito la lettera in originale
S.E. Ill.mo
PREFETTO DEL V.C.O.
Dr. Formiglio Michele
Via Buonarroti, 100
28922 – VERBANIA – VB,
S.E. Ill.ma
Dr.sa Bossi Olimpia
PROCURATORE DELLA REPUBBLICA
presso Tribunale di Verbania
Corso Europa, 3
28922 – VERBANIA – VB,
S.E. Ill.mo
Dr. Carlino Guido
PRESIDENTE CORTE DEI CONTI PIEMONTE
Via G. Bertola, 28
10122 – TORINO – TO,
Ill.mo
il Ministro dell’Ambiente e del Territorio
Sen. Pichetto Fratin Gilberto
Via Cristoforo Colombo, 44
00147 – ROMA – RM,
Ill.mo
il Ministro degli Interni
dott. Piantedosi Matteo
P.za del Viminale, 1
00184 – ROM A – RM,
Ill.mo
PRESIDENTE REGIONE PIEMONTE
Dott. Cirio Alberto
Via Nizza, 330
10127 – TORINO – TO,
Ill.mo responsabile
PROTEZIONE CIVILE PIEMONTE
Dr. De Giglio Francescantonio
Corso Marche, 79
10146 – TORINO – TO,
Ill.ma
Avv. Medali Maria Grazia
SINDACO di
28886 – PIEVE VERGONTE – VB
Egregi Signori,
a seguito dei gravissimi eventi alluvionali succeduti in Emilia Romagna nei quali, purtroppo si contano anche parecchie vittime, prendendo atto che la Natura si riprende quello che in un modo o nell’altro gli è stato tolto, con la presente ci rivolgiamo a tutte le Autorità in indirizzo per proporre un’attenta riflessione sui lavori in corso nel territorio del nostro Comune relativamente ai lavori di bonifica degli insediamenti industriali della ex Rumianca, poi divenuti ex Enichem, lavori in corso ai sensi della legge n. 426 del 09 dicembre 1998.
Per tale bonifica nel primo progetto NON ERA PREVISTA LA DEVIAZIONE DEL TORRENTE MARMAZZA, deviazione questa che parrebbe richiesta con forza dall’Amministrazione comunale per riportare il torrente Marmazza nel suo alveo pre 1920.
Il torrente Marmazza che prima degli insediamenti industriali del 1920, guardando la Mappa Rabbini, confluiva con diversi rivoli nel fiume Toce, è stato poi deviato all’interno del sito industriale, nascosto alla vista per cui gli scarichi industriali erano nascosti, da qui l’inquinamento oggetto ora di bonifica.
In un secondo tempo tra il fiume Toce e il sito industriale è stato costruito un canale di derivazione destinato all’alimentazione della centrale idroelettrica la cui corrente era destinata al sito produttivo.
Nella costruzione di tale canale di derivazione sono stati lasciati due tunnel di scolo per il torrente Marmazza, il primo poco sotto l’insediamento industriale, l’altro più a valle destinato a smaltire l’acqua della cassa d’espansione, già allora prevista in caso di esondazione del torrente Marmazza.
Il torrente Marmazza che tutt’ora attraversa l’insediamento industriale da nord a sud per poi confluire nel fiume Toce con un percorso che inizia con una sezione di circa mt. 4×1,50 uscendo poi con una sezione di circa mt. 3×1\,50 ed ad anse ,visibili dalla superstrada, continua sino al fiume Toce.
In tutti questi anni il torrente Marmazza non ha mai direttamente procurato problemi, i pochissimi che ci sono stati non sono dovuti a cause imputanti allo stesso nel suo percorso dall’entrata sotto l’insediamento industriale alla confluenza col fiume Toce.
Attualmente sono in corso i lavori per la deviazione del torrente Marmazza con una spesa iniziale prevista in €. 57.000.000,00, importo poi notevolmente lievitato per carenze di progettazione, non sono stati considerati vuoi il sito storico del “borgaccio”, vuoi il transito dei due metanodotti, il più importante dei quali quello che proviene dall’Olanda.
La nostra grande preoccupazione è però dovuta alla deviazione per i motivi che intendiamo portare, con questa lettera, alla Vostra conoscenza per una doverosa riflessione e valutazione.
Bisogna innanzitutto tenere presente che il torrente Marmazza compie l’intero percorso per non più di 30 giorni all’anno e non consecutivi.
In primo luogo perché sono stati occupati centinaia di migliaia di metri quadrati di terreno destinati a colture e pascolo, ricoperti poi da migliaia di metri cubi di ghiaia, sabbia e quant’altro, contornati in parte da manufatti in cemento alti oltre i tre metri, insomma uno spropositato consumo del suolo, un disastro ambientale ed ecologico.
Per tale occupazione sono stati previsti dei rimborsi sia ai proprietari come agli affittuari, in proposito ci sono state costose “furbizie” su cui localmente non si è intervenuti, e per facilitare l’occupazione sono state anche sanate situazioni edilizie non in regola.
Ma quello che ci preoccupa di più è il nuovo percorso del torrente Marmazza, prima di confluire nel fiume Toce ci sono due importanti ostacoli, la linea ferroviaria Novara-Domodossola ed il canale di derivazione descritto più sopra per poi sfociare a pochi metri dall’alveo del fiume Toce.
Questo nuovo inserimento del torrente Marmazza nel fiume Toce ha destato preoccupazione anche nel comune di Vogogna tant’è che ha ottenuto dei considerevoli finanziamenti per poter costruire e rinforzare gli argini in sponda sinistra del fiume Toce di fronte alla nuova confluenza.
Nel progetto di deviazione del torrente Marmazza nell’affluenza nel fiume Toce era stato detto che erano previste delle paratoie mobili che dovrebbero impedire che lo stesso fiume Toce possa lui confluire nel torrente Marmazza nel caso che le eventuali sue piene superino il livello del torrente Marmazza.
E’ anche prevista una cassa d’espansione ma quali dimensioni deve avere per poter contenere tutta l’acqua che il torrente Marmazza porta a valle e non può far confluire nel fiume Toce ?
E’ stato spiegato in una assemblea “elettorale” che il motivo dello spostamento era dovuto al fatto che se il torrente Marmazza continuasse il suo attuale percorso sotto il sito industriale potrebbe poi portare nel fiume Toce e di conseguenza nel Lago Maggiore possibili sostanze inquinanti tutt’ora presenti nell’alveo e nei terreni adiacenti.
A questo punto sottoponiamo alle Signorie Vostre i dubbi e le domande che i moltissimi Cittadini di Pieve Vergonte si continuano a fare:
• se il percorso del torrente Marmazza nel sito industriale venisse completamente scoperto e sempre ben visibile, con la costruzione di un nuovo alveo mediante l’uso di materiali che ne garantiscano la massima impermeabilità non costerebbe meno e darebbe più garanzie?
• perché non lasciare che il torrente Marmazza continui l’attuale percorso che non ha mai dato alcun problema?
• sicuramente il Progettista avrà fatto per bene i dovuti calcoli (certamente non aver considerato quanto sopra spiegato non gioca a suo favore) sulla possibile quantità di acque meteoriche possono cadere nel bacinoimbrifero ma sono sulla carta, è sempre più dimostrato che la Natura non tiene conto di nessun calcolo umano
• siamo sicuri che che i due attraversamenti previsti in caso di chiusura delle paratie non vengano riempiti dai detriti trasportati a valle dal torrente Marmazza causando una grande esondazione
• e se i calcoli progettuali con la nuova deviazione non permetteranno che le acque del torrente Marmazza vengano riversate come previsto nel fiume Toce provocando danni, di chi sarà la colpa ?, chi ne pagherà le eventuali conseguenze?
• a nome dei Cittadini di Pieve Vergonte chiediamo le doverose garanzie che questa costosissima, e per molti inutile, opera non provochi nei tempi futuri e nella maniera più assoluta danni a Persone o cose e che ci sia una Persona responsabile affinché quest’opera garantisca nel tempo l’incolumità di Cittadini, animali e cose.
Augurandoci che le preoccupazioni dei Cittadini di Pieve Vergonte che abbiamo portato alla Vostra attenzione, conoscenza e valutazione, abbiano il dovuto ed atteso riscontro, con l’occasione porgiamo doverosi ossequi.
Pieve Vergonte, 30 maggio 2023
Responsabile della presente:
RIGOTTI SILVANO
Contrada La Villa, 45
28886 – PIEVE VERGONTE – VB mail: srigotti@tiscali.it
P.S.- Alleghiamo la fotografia dell’entrata del torrente Marmazza nel sito industriale e le fotografie della zona interessata alla trasformazione da pascolo a lavori in corso completamente allagata, fotografie scattate nella mattinata del giorno 21 maggio 2023.-