PARLIAMO DELLE “BORSE LAVORO”

borsistiE’ uno strumento previsto dallo Stato per lavorare e formarsi nello stesso tempo, destinata a soggetti in condizioni svantaggiose, anche da un punto di vista prettamente economico, o che non riescono e reinserirsi nel mondo del lavoro e vengono pagati da un ente pubblico tramite fondi pubblici.

In questi anni abbiamo visto che anche nel nostro Comune si è fatto largo uso di “borse lavoro” (molti dubbi ci sono sulla prevista loro formazione) alcuni ne hanno usufruito per poco tempo, alcuni per lunghi periodi od addirittura per anni.

Se quanto a loro corrisposto fosse fatto da chiunque altro, sia essa ditta o persona fisica si parlerebbe di sfruttamento del lavoro, infatti i “borsisti” percepiscono una paga oraria di circa 5 €, si proprio solamente cinque euro, non godono nella maniera più assoluta di alcuna protezione sociale, salvo l’assicurazione per infortuni, insomma per loro né ferie, né malattia, né pensione, tutto compreso nei cinque euro.

Senza poi parlare dell’assurdità di questi anni in cui un Consigliere comunale si è dedicato a tempo pieno al coordinamento dei “borsisti” che operano nella manutenzione e pulizia di fabbricati ed immobili, con tanta buona volontà da parte sua, ma con lacune di competenza ed inesperienza sia sua che dei “borsisti” incaricati, incompetenza ben visibile presso il cimitero del Capoluogo con lo scempio fatto su lapide e manufatti in cemento armato a vista.

Tale funzione di coordinamento e controllo dei “borsisti” riteniamo debba essere fatta dall’Ufficio tecnico comunale i cui componenti hanno i requisiti tecnici e le necessarie doti di esperienza e competenza per coordinare al meglio il lavoro di questi poveri sfruttati.

Poiché sembrerebbe che l’attuale Consigliere comunale incaricato trovi, giustamente, l’impegno troppo vincolante per le sue disponibilità temporali, anche perché nessuno prevedeva l’abbandono del dimissionario, tra l’altro circola la voce di un imprevisto ritorno … ci ricorda un film: “torna a casa …”

Se poi si confrontano le “borse lavoro” presenti nel nostro Comune, con quelle di altri Comuni della Provincia, siamo di certo quelli, che in rapporto coi Dipendenti, percentualmente occupano più sfruttati.

Ci si chiede perché se in nostro Comune necessita di tanta manodopera non si provvede all’assunzione a tempo indeterminato di operai a tal uopo destinati???

Si sa che pensar male è peccato, ma a volte si indovina, e tanti pensano che si trova del lavoro a cosi tanti sfruttati perché a tempo debito sono portatori di voti.

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