La “Marmazza”, problemi, riflessioni, idee…

Rio MarmazzaPossiamo dire ai nostri Concittadini, che abitano nei pressi della “Marmazza”, che dopo aver presentato, in data 28 luglio 2014, la denuncia della situazione agli Organi competenti preposti ai necessari interventi, questa ha già dato risultati, infatti il Sindaco, e da qui lo ringraziamo, in data 31 luglio 2014, ha investito della pericolosissima situazione il settore “Opere pubbliche e difesa assetto idrogeologico” della Regione Piemonte. C’è da augurarsi che i tempi d’intervento, per la risoluzione della gravissima situazione, siano rapidi, tempestivi e definitivi. Della “Marmazza” si parla da tempo, non certo per la situazione pericolosa in cui versa l’attuale alveo, ma l’argomento è sempre e solo la sua deviazione.

Vogliamo, con Voi Cittadini di Pieve fare alcune riflessioni in merito a ciò.

La Syndial, Società del gruppo ENI, che opera in tutto il mondo, può contare su Tecnici d’assoluto valore mondiale, quando ha presentato il primo progetto di bonifica, la deviazione della “Marmazza” non era assolutamente prevista, era invece prevista una vasca d’espansione, d’emergenza,prima che la “Marmazza”entri nello Stabilimento.

l percorso restava l’attuale, lo stesso che esiste da quasi cent’anni

Non ci vengano a raccontare che la deviazione della “Marmazza” è per garantire che non venga più inquinata mantenendo l’attuale percorso, basterebbe infatti ricostruire l’alveo a cielo aperto, con pareti e fondo impermeabilizzati, e allora sì che sarebbe garantito il percorso indenne all’inquinamento.

Attualmente l’alveo all’uscita dallo Stabilimento, ed è ben visibile a tutti, è di modeste dimensioni, eppure ha sempre smaltito le piene della “Marmazza”, le Lanche di Loro hanno sempre svolto, con efficacia da vasca d’espansione, senza creare problemi d’ esondazione.

Farebbe piacere a noi tutti conoscere chi ha avuto la…brillantissima idea di proporre la deviazione della “Marmazza”.

Si è quindi portato avanti, con decisione, il progetto per la deviazione della “Marmazza”, che prevede tra l’altro, l’acquisto bonario o con esproprio di molti terreni privati.

Importanti e assai costosi saranno gli interventi per ricavare il nuovo alveo e le necessarie arginature, anche con questo intervento sono previste vasche d’espansione per il contenimento della “Marmazza” in caso d’emergenza.

Per la nuova immissione della “Marmazza” nel fiume Toce, sono previste importanti opere di ingegneria idraulica in quanto si dovranno superare le difficoltà per la presenza della Ferrovia ed ancor più difficile il passare sotto il “canale”, che si trova a pochi metri dall’argine del fiume Toce.

Senza dubbio i Progettisti avranno ben calcolato tutte queste delicate situazioni ed avranno previsto le necessarie soluzioni tecniche, ma sulla carta, con penna e calcolatrice, ma è risaputo da tutti che la Natura è birichina, a volte se ne infischia di calcoli, ricalcoli, carte e matite, fa di testa sua e quando questo succede, si va poi dopo a prendere atto degli ingenti danni che hanno colpito, a volte nella maniera più drammatica Persone e cose.

Non vogliamo certamente “gufare”, ma se succedesse un imprevisto, chi ne avrà la responsabilità ????, a chi si dovranno addebitare le colpe???, l’Italia è piena di queste catastrofi, e certamente tutte, sono successe nonostante che i Progettisti abbiano ben calcolato quanto si andava facendo, ma sulla carta.

Certo è che dei responsabili ci sono fin da adesso, sono coloro che hanno proposto, ed altri avvallato, la deviazione della “Marmazza”, speriamo che non debba mai, mai, mai succedere l’imprevisto, ma se malauguratamente ciò avvenisse sappiamo sin da ora a chi rivolgerci per ……..cortesemente ringraziarli.

Sono tantissimi i Cittadini che si chiedono se era proprio necessaria la deviazione della “Marmazza”, non si poteva lasciare il suo percorso che per cent’anni non ha mai dato problemi, “chi lascia la strada vecchia per la nuova, sa quel che cerca ma non sa quel che trova”, è un vecchio proverbio e come tutti i proverbi saggio ed     attuale.

E tutta quella montagna di denari che si spendono in più, non era meglio chiederli e destinarli affinché i Cittadini di Pieve ottenessero un rimborso morale per i tanti disagi e le tanti morti che lo Stabilimento ci ha elargito,     gratuitamente, in questi cent’anni della sua attività ???

Non era meglio che quei denari fossero destinati per avere:

–       una Scuola Materna in cui la retta, per una generazione, fosse solo simbolica ????;

–       le Scuole Elementari accoglienti, moderne e con le adeguate strutture ????;

–       una Scuola Media d’eccellenza ???;

–       un Centro diurno per gli Anziani di Pieve e dei Paesi vicini ????;

–       e finalmente, finalmente !!!, una vera struttura per i nostri Anziani ????;

Questo è quello che i Cittadini di Pieve si meritano, se lo sono guadagnato i nostri Nonni, i nostri Genitori, il nostro Ambiente e per…il nostro Futuro.

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